È stato approvato dalla Giunta regionale il Programma di reinvestimento dei proventi derivanti dalle alienazioni, disposte dall’ERAP Marche, degli alloggi di edilizia residenziale pubblica nelle province di Ancona, Fermo, Macerata e Pesaro Urbino.
Le risorse disponibili ammontano a circa 15,86 mln di euro così ripartiti:
- Provincia di Ancona: 7,03 mln di euro per l’acquisto di alloggi da destinare a edilizia agevolata; 700mila euro per nuove costruzioni di alloggi erp in edilizia sovvenzionata; 3,1 mln di euro per l’acquisto/recupero di alloggi erp in edilizia sovvenzionata; 400mila euro per interventi manutentivi degli alloggi ERAP
- Provincia di Fermo: 1,65 mln di euro per l’acquisto di alloggi (con eventuale recupero) da destinare a edilizia sovvenzionata
- Provincia di Macerata: circa 3,48 mln di euro per la nuova costruzione di 12 alloggi erp di edilizia sovvenzionata su area di proprietà del Comune di Macerata, lotto 2 PEEP in località Collevario; circa 2,1 mln di euro per il completamento del programma costruttivo già avviato che prevede 14 alloggi erp di edilizia agevolata nel Comune di Macerata, lotto 3 PEEP Collevario;100mila euro per interventi manutentivi di alloggi ERAP (o in gestione all’ERAP)
- Provincia di Pesaro Urbino: 1,5 mln di euro per interventi manutentivi di alloggi ERAP
Gli interventi di nuova costruzione e di acquisto (con o senza recupero) devono essere localizzati nei Comuni ad alta tensione abitativa (ATA) o capoluogo di Provincia; nei Comuni con popolazione superiore a 25.000 abitanti; nei Comuni degli ambiti territoriali sociali, a condizione che il Comune di localizzazione dell’intervento, qualora non appartenga alle due precedenti condizioni, sia dotato di graduatoria valida e il numero degli alloggi da realizzare/acquistare/recuperare non sia superiore al numero delle domande inevase presenti in graduatoria con punteggio maggiore di quattro; nei Comuni che presentino graduatorie aggiornate per l’assegnazione di alloggi erp con almeno 50 domande insoddisfatte. I Comuni tra loro confinanti o comunque appartenenti al medesimo ambito territoriale sociale, al fine di soddisfare il predetto requisito e sommare il rispettivo numero di domande insoddisfatte, possono costituire forme associative per destinare gli alloggi realizzati/acquistati/recuperati a beneficio dei concorrenti presenti nelle graduatorie di assegnazione dei Comuni aderenti, in proporzione al numero delle domande inevase di ciascun Comune, ovvero in base a diversi criteri concordati tra i Comuni medesimi.