Approvata la legge regionale per la “Promozione e valorizzazione delle ricette e dei menù della cucina marchigiana”.
“Siamo la prima regione in Italia a considerare le eccellenze culinarie del nostro territorio come uno strumento di promozione turistica. Uno strumento che permetterà agli operatori della ristorazione di promuovere l’eccellenza e la qualità della cucina marchigiana come elemento per creare la perfetta coniugazione tra cibo e area di produzione. Un plauso all’assessore al commercio e all’agricoltura Andrea Maria Antonini che ha saputo interpretare questa esigenza in modo coerente con la filosofia di un governo regionale che, passo dopo passo, sta costruendo una precisa identità per la Regione Marche”.
Il consigliere regionale Marco Marinangeli, relatore di maggioranza della legge, insieme ai colleghi di gruppo Renzo Marinelli, Mirko Bilò, Anna Menghi, Linda Elezi, Monica Acciarri, Simona Lupini, Luca Serfilippi, Giorgio Cancellieri sottolineano l’importanza dell’approvazione di questo provvedimento legislativo.
“Questa proposta di legge – continua il consigliere Marco Marinangeli – attraverso la definizione di menù e ricette della cucina marchigiana favorisce una comunicazione efficace per valorizzare le aree interne e i piccoli borghi, sostenendo la promozione e la conoscenza di queste straordinarie eccellenze in Italia e all’estero. L’obiettivo è rendere i turisti protagonisti di un’esperienza immersiva a 360° integrando i settori dell’agricoltura, del turismo e del commercio per la creazione di una definita identità gastronomica regionale, favorendo la destagionalizzazione dei flussi turistici e valorizzando sempre più i locali storici. Dopo quelle su enoturismo e oleoturismo, Marche terra del Benessere e valorizzazione della dieta mediterranea, questa legge è un ulteriore tassello di una strategia che vuole rafforzare sempre più l’intero settore agroalimentare, legando il prodotto con il luogo di produzione. Condivisa dalle associazioni di categoria e degli operatori del settore, la legge sarà uno strumento utile per valorizzare la creatività dei ristoratori, per la loro strategia di marketing, basandole sulla tradizione e sulla riscoperta delle origini”