Il segretario Marche e il provinciale di Fermo le accuse rivolte a Salvini non hanno fondamento: costretto a cambiare coperture finanziarie per le lacune di progettazione e la mancanza di autorizzazioni ereditate dai governi Pd
“Burla d’agosto ai marchigiani boomerang per il senatore Verducci che accusa il ministro Salvini di aver definanziato il raddoppio della Falconara-Orte. Il Governo è stato costretto a cambiare le coperture finanziarie per lacune di progettazione e mancanza di autorizzazioni “ereditate” che avrebbero impedito all’infrastruttura di essere completata nei termini previsti dal PNRR. Verducci, che da parlamentare conosce perfettamente la materia, si scusi con i marchigiani per l’inutile allarmismo creato cercando mera visibilità personale”.
Arriva dal segretario regionale della Lega on. Giorgia Latini e da quello provinciale di Fermo Alan Petrini la replica tranchant al senatore Verducci del PD che ha accusato il ministro Salvini di aver destinato ad infrastrutture del Nord gli oltre 300 milioni previsti per la Falconara-Orte.
“È Verducci che insulta i marchigiani perché siede sui banchi del Parlamento quindi sa benissimo che il governo è obbligato ad intervenire con un piano complementare confermato anche dal ministro Fitto – spiega l’on. Latini – Dove stava Verducci quando il suo PD governava ed erano già emersi errori progettuali e inadempienze operative? Questo governo sta rimediando ai danni dei precedenti finanziando con risorse alternative le strutture più a rischio tra cui la Falconara-Orte”.
“È noto al territorio fermano che l’attenzione di Verducci, che di questa zona è originario, si manifesta raramente e sotto forma di comunicato stampa piuttosto che con la concretezza di progetti strategici – conclude il segretario provinciale della Lega Petrini – La Lega invece è un partito di territorio e come tale ci spendiamo per il Fermano e le Marche con la nostra filiera di governo oltre a monitorare con grande attenzione. Ecco perché accuse e lassismo come quelli espressi dal senatore sono inaccettabili. Il suo essere esponente di punta a livello nazionale del PD lo obbligava a vigilare ieri e, se non vuol fare mea culpa e scusarsi con Salvini e i marchigiani oggi, quanto meno a tacere per decenza”