Il Punto Salute appena aperto modello per di servizi sanitari di prossimità
Dopo anni di battaglie, la Lega mantiene la promessa di riattivare un presidio Inrca ad Appignano. significativamente presente in forze all’inaugurazione del Punto Salute Regionale, rivendica così il risultato raggiunto in anni di battaglie con il segretario regionale Giorgia Latini e il vice Luca Buldorini, l’assessore alla Sanità Marche Filippo Saltamartini, il capogruppo in consiglio regionale Renzo Marinelli e le consigliere regionali Anna Menghi, Linda Elezi, Monica Acciarri, il presidente della provincia e sindaco di Macerata Sandro Parcaroli.
“Con l’apertura del Punto Salute Regionale grazie alla filiera di governo Lega con il nostro assessore alla Sanità Filippo Saltamartini rispondiamo alla domanda di salute di Appignano e dell’entroterra con la concretezza dei servizi e non con un cantiere fantasma montato in fretta e furia a ridosso delle elezioni come avevano fatto le giunte regionale e comunale PD – spiegano il segretario Latini e i dirigenti leghisti. Le annose vicende che hanno lasciato questo presidio d’eccellenza preda del degrado mentre i pronto soccorso si riempivano di codici verdi, traducono plasticamente il fallimento della strategia degli ospedali unici nata da chi pensa che i presidi nell’entroterra siano inutili e vadano chiusi”
“Il PD ha portato avanti per anni la politica della concentrazione applicando chiusure, tagli e riducendo servizi. Con la modifica della legge regionale 13 e il nuovo piano socio-sanitario abbiamo attuato riforme epocali – chiosano l’assessore Saltamartini e i consiglieri regionali Marinelli, Menghi Elezi e Acciarri – Una riorganizzazione della sanità che punta a cancellare questa visione politica sconfitta persino dalla storia, visto che la pandemia ha insegnato a tutti la necessità di una sanità diffusa e policentrica facendo rivedere le scelte anche ad altre regioni. Il Punto salute di Appignano è il primo di tanti che apriremo sul territorio per potenziare la rete della sanità di prossimità, indispensabile per rispondere alla domanda di salute in primis dell’entroterra”.
“Sono testimone diretto di come sull’Inrca il PD abbia scritto una brutta pagina di politica e di credibilità beffando i cittadini di Appignano – conclude Luca Buldorini che, da consigliere comunale e segretario provinciale della Lega, ha organizzato campagne di mobilitazione e affrontato la questione del cantiere fantasma anche nelle aule di giustizia – Chiusura e abbandono al degrado della sede di un prestigioso istituto di studio e ricerca, seguiti da un estemporaneo taglio del nastro del cantiere al momento di cercare i voti, confrontato con l’operatività concreta di un Punto Salute d’avanguardia mettono una pietra tombale sulle favole che persino l’attuale giunta appignanese sta tentato di raccontarci da anni”.