Grazie anche al lavoro della Lega, i bovini sono stati totalmente esclusi dal testo della direttive UE sulle emissioni industriali (Ied) con cui si equiparavano le emissioni derivanti dalle stalle a quelle degli impianti industriali. Stop anche al criterio di aggregazione, che avrebbe introdotto un limite unico a due allevamenti distinti solo perché si trovano l’uno contiguo all’altro. Scongiurata la scomparsa degli allevamenti più piccoli, radicati sul territorio, in gran parte a conduzione familiare, frutto del lavoro tramandato da generazione a generazione, di padre in figlio. Inoltre, le misure che avrebbero dovuto migliorare il benessere in allevamento rischiavano di generare maggiori impatti ambientali o addirittura meno controllabili dal punto di vista delle emissioni zootecniche.