Sul tavolo dell’incontro con Consorzio di Tutela Dop Cartoceto e Città dell’Olio la nuova frontiera della multifunzionalità agricola nell’ambito delle produzioni di qualità
Oleoturismo, nuova frontiera della multifunzionalità agricola nell’ambito delle produzioni di qualità, al centro del confronto svoltosi a Cartoceto tra l’assessore Andrea Maria Antonini, il consigliere regionale e presidente della Commissione consiliare Ambiente e Territorio, il sindaco Enrico Rossi, il Consorzio di Tutela e valorizzazione della DOP Cartoceto con il presidente Tommaso Maggioli e i produttori associati, il rappresentante dell’Associazione nazionale Città dell’Olio Simone Marucci.
“Con la legge sull’oleoturismo puntiamo alla valorizzazione dei territori, delle produzioni, dell’accoglienza che coniuga la cultura dell’olio con la sua area di produzione – ha spiegato l’assessore Antonini, promotore della legge regionale sul tema – Attraverso l’esperienzialità e la sua narrazione si alimentano tanto i brand quanto i redditi delle imprese produttrici”.
Significativa, in tal senso, la città scelta per l’incontro che si è svolto al Frantoio della Rocca: Cartoceto dà il nome all’unica Dop dell’olio extravergine made in Marche, riconoscimento legato non solo alla storia, ma anche alla particolare tipologia di varietà del prodotto.
“Tra le attività formative, esperienziali, informative capaci di attrarre l’interesse dei target turistici, avranno un ruolo di primo piano sentieri verdi e le attività da svolgere all’interno di frantoi ed uliveti” ha aggiunto l’assessore supportato dal consigliere Luca Serfilippi nel confronto sugli aspetti urbanistici e regolamentari che dovranno essere il più snelli possibile per le aziende che vorranno svolgere attività oleoturistiche.