Serfilippi: “Regione attenta alla salute delle donne”
“Presto in approvazione una legge sull’endometriosi. La Regione Marche sempre più attenta alla prevenzione e alle esigenze delle donne. Un passo in avanti per dare risposte a migliaia di donne affette da questa patologia”.
Il consigliere regionale Luca Serfilippi, cofirmatario della proposta di legge presentata dal Gruppo Lega in consiglio regionale, mostra la sua soddisfazione per l’iter in commissione della stessa che presto approderà in aula per la sua approvazione definitiva.
“La proposta di legge in discussione nella Commissione Sanità Regionale vuole dare risposte concrete ad un problema crescente che coinvolge milioni di donne. Il primo obiettivo è favorire la consapevolezza e la conoscenza dell’endometriosi attraverso la promozione e l’agevolazione di attività di prevenzione, di informazione al fine di giungere ad una diagnosi precoce, di ricerca e miglioramento delle cure e dei percorsi di assistenza alle donne affette dalla patologia. Oltre al rafforzamento della fase preventiva è indispensabile creare una rete di intervento adeguata e per questa ragione sono state individuate alcune linee di azione a cominciare dalla creazione di una rete con un centro di riferimento regionale secondo il modello hub and spoke, l’adozione di best practices già adottate da alcune Regioni e il sostegno all’informazione, alla ricerca e alla conoscenza della malattia e delle patologie ad essa associate attraverso una piattaforma per costruire adeguati percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali. Un altro aspetto fondamentale della legge è il coinvolgimento degli enti del Terzo settore nel supporto alle donne affette da endometriosi promuovendone la partecipazione al CTS, alle attività della Rete e al REE”.
“Questa legge rappresenterà un notevole passo avanti nella lotta contro l’endometriosi a dimostrazione dell’impegno della regione per la prevenzione e per la salute delle donne. L’endometriosi – conclude il consigliere Luca Serfippi – è una malattia complessa che richiede un approccio integrato e multidisciplinare, e la nuova legge regionale rappresenta una risposta concreta alle esigenze delle donne che vivono con questa patologia”.