Garantito con 140 milioni di euro il cofinanziamento dei fondi europei che svilupperanno 1,36 miliardi di investimento per una nuova fisionomia strutturale delle Marche a partire dalla Sanità.
“Dall’approvazione del bilancio regionale 2023-2025 traspare una visione di sistema che punta chiaramente a costruire. Abbiamo garantito con 140 milioni di euro il necessario cofinanziamento dei fondi europei con la consapevolezza che svilupperanno 1,36 miliardi di investimento per una nuova fisionomia strutturale delle Marche a partire dalla Sanità. Una scelta frutto di visione e non della miopia tecnicistica che l’opposizione ci rimprovera. Abbiamo trasformato in opportunità la necessaria cautela obbligata dai costi straordinari sostenuti per la pandemia e dalla necessità di investire anche nei ristori legati alle crisi generate da eventi straordinari quali guerra in Ucraina, alluvione, sisma della costa adriatica. Basterebbe, per confermarlo, sottolineare che, per la prima volta, verranno ristorati anche i danni da alluvione ai veicoli commerciali: una scelta che, con lo stanziamento di 6 milioni di euro per contributi conto interesse alle imprese alluvionate, punta a velocizzare la ripartenza anche economica delle aree colpite dalla calamità”.
La soddisfazione della Lega per l’approvazione di Defr e bilancio di previsione della Regione Marche per il 2023-205 traspare chiaramente dalle parole del capogruppo in Regione Renzo Marinelli, presidente della commissione consiliare Bilancio e dei colleghi consiglieri della Lega Mirko Bilò, Monica Acciarri, Giorgio Cancellieri, Lindita Elezi, Marco Marinangeli, Anna Menghi, Luca Serfilippi. Nel sottolineare anche nel dettaglio quanto i documenti siano frutto di visione programmatica, il gruppo Lega ribadisce i criteri che hanno portato a tracciare le linee guida del lavoro per i prossimi tre anni.
“Siamo di fronte ad una sommatoria di sfide amministrative tra cui quella decisiva di restituire alle Marche la qualifica di regione sviluppata – aggiungono i consiglieri del gruppo Lega – Per questo abbiamo puntato a fare la nostra parte in continuità e con il supporto della filiera di governo della Lega e del Centrodestra forte di presidi ad ogni livello. Privilegiati gli investimenti per colmare i gap infrastrutturali e la riprogrammazione delle spese non urgenti per poter garantire da subito il pacchetto dei fondi europei che saranno l’asse portante della rinascita. Ora continuiamo a lavorare spalla a spalla come gruppo di maggioranza relativa in Regione – concludono i leghisti – in sinergia anche con parlamentari e ministri della Lega perché siamo consapevoli che solo unendo forza, competenze e autentica passione civile che ci contraddistinguono potremo continuare a programmare ed alimentare le azioni necessarie alla svolta epocale promessa alle Marche”