L’assessore Antonini: Un primo rilevante contributo alla riattivazione immediata del tessuto socioeconomico.
Da oggi le imprese danneggiate dall’alluvione del 15 settembre scorso possono fare richiesta ai confidi gestori del fondo appositamente costituito dalla Regione con il contributo della Camera di Commercio di usufruire del finanziamento agevolato e garantito per il ripristino delle attività economiche.
I confidi che partecipano alla gestione del fondo sono: UNI.CO, Confidicoop Marche; Fider; Italia Comfidi. Sui rispettivi siti sono presenti il regolamento e le modulistiche per l’accesso ai benefici previsti dalla Regione.
“Contiamo di dare un primo rilevante contributo – ha evidenziato l’assessore alle attività produttive Andrea Maria Antonini – alla riattivazione immediata del tessuto socioeconomico così fortemente danneggiato e di alleviare le imprese colpite dal pesante onere della ripartenza. Si tratta di un primo sostegno, in attesa dei rimborsi che si attendono dal Governo – ha concluso Antonini – e che potranno andare oltre le prime disposizioni emanate”.
Potranno fare richiesta le piccole e medie imprese che hanno subito danni con sede nei Comuni colpiti dall’alluvione delle provincie di Pesaro-Urbino e Ancona, come stabilito dall’ordinanza del Dipartimento Protezione Civile, salve eventuali estensioni del perimetro della zona danneggiata. Il finanziamento bancario ha un valore massimo di 150 mila euro, con durata di 8 anni, di cui fino a 2 anni di preammortamento, e potrà essere estinto a seguito di eventuali contributi statali per i danni subiti.
Il contributo della Regione può raggiungere il valore massimo di 26.500 euro, di cui 22.500 per ridurre gli interessi sul finanziamento e 4.000 per il costo della garanzia. In sostanza fino a 100 mila euro non si hanno costi per ottenere il finanziamento. La misura è anche il frutto di un accordo della Regione con l’Associazione Bancaria Italiana Marche, grazie al quale le banche sono impegnate a tenere fermi i tassi di interesse non oltre il 5%, nonostante il rialzo del costo del denaro che sta avvenendo a livello europeo, un tasso di interesse che ci consente di massimizzare il numero delle imprese raggiungibili con le risorse a disposizione.