I consiglieri regionali in visita al Micam ribadiscono il massimo impegno della Lega alla luce di un cauto ottimismo per i risultati fin qui ottenuti con le politiche regionali
“Ai segnali positivi di ripresa lanciati dal Micam dobbiamo far riscontro con ulteriori misure di supporto alle nostre produzioni artigianali di qualità. La sinergia tra Regione e piccola impresa è indispensabile in tema di ricerca di nuovi mercati e formazione di manodopera qualificata. Mantenere l’eccellenza del made in Marche non è solo un dovere, ma una grande opportunità per giovani e territorio”
Lo segnalano i consiglieri regionali della Lega Andrea Maria Antonini e Marco Marinangeli a margine della loro partecipazione al Micam dove hanno incontrato le aziende calzaturiere delle Marche anche con il segretario federale Matteo Salvini e l’onorevole Mauro Lucentini. Sul tavolo, oltre alle misure regionali già attuate e di prospettiva, il taglio del cuneo fiscale e il mantenimento del credito d’imposta nella programmazione del prossimo governo nazionale.
“Abbiamo toccato con mano l’atteggiamento molto positivo dei buyers stranieri nei confronti delle produzioni made in Marche – spiegano Antonini e Marinangeli – ma restano le criticità dovute alle sanzioni, alla difficoltà di reperimento di materie prime e al caro energia che incide in particolar modo sui piccoli produttori. Con l’assessorato regionale guidato dalla Lega con Mirco Carloni abbiamo dato un contributo sostanziale alla tenuta del comparto: ora è il tempo del rilancio sulla scorta di una qualità che è sostanziale nella lotta alla concorrenza. Il cauto ottimismo che abbiamo intercettato tra le aziende espositrici – proseguono i consiglieri della Lega – ci conforta sulla validità della nostra visione che è quella di dare la massima attenzione a chi produce qualità inversamente proporzionale alle dimensioni aziendali. Sono infatti le piccole-medie aziende artigiane, indispensabili anche alle grandi griffe, che costituiscono l’ossatura portante non solo dell’offerta calzaturiera made in Marche, ma del made in Italy nel suo complesso per cui la nostra regione rappresenta un punto di riferimento fondamentale – concludono – Come Lega in Regione continueremo a lavorare in stretta collaborazione con aziende e associazioni di categoria per strutturare al meglio progetti e sinergie senza i quali sarebbero a rischio non solo posti di lavoro, ma la stessa identità racchiusa in una pietra miliare del sistema imprenditoriale Marche”.