Sanità

Legge 13, Menghi: “Così cambiamo un sistema svuotato da 25 anni di governo di sinistra”

Per il consigliere regionale la chiave è rimettere in circolo un sistema di responsabilità condivisa nel rispetto dei singoli ruoli.

Dal 31 dicembre 2022 l’Asur sarà soppressa e gli subentreranno le AST – Aziende Sanitarie Territoriali. A fare il punto sulla situazione è la consigliera regionale della Lega Anna Menghi, membro della Commissione consiliare Sanità.

Si sta rivoluzionando l’organizzazione del servizio sanitario regionale. Cosa prevede il nuovo modello?

“Sicuramente il potenziamento dei servizi sanitari sul territorio e il riequilibrio dell’offerta sanitaria regionale. Dall’ 1 gennaio 2023 le Aziende sanitarie territoriali subentreranno in tutti i rapporti e le competenze dell’Azienda sanitaria unica regionale. L’Azienda “Ospedali Riuniti Marche Nord” verrà incorporata nell’AST Pesaro-Urbino. Ciascuna AST, tra l’altro, avrà una propria personalità giuridica

Qual è il fulcro di questa nuova organizzazione sanitaria?

“Il coinvolgimento nel progetto dei Comuni e degli altri soggetti sociali nonostante l’opposizione stia concentrando l’attenzione in maniera strumentale sullo scioglimento dell’Asur per creare cinque nuove Aziende Sanitarie Territoriali. Viene valorizzata l’assunzione di responsabilità, compresa quella delle Istituzioni locali visto che i comuni partecipano in toto a questa nuova organizzazione. Una svolta epocale”.

Cosa cambierà per i cittadini?

“Avremo aziende sanitarie più aderenti ai territori con disponibilità di risorse finanziarie, strumentali e di personale che le renderanno autosufficienti in base al principio di prossimità delle cure. È previsto anche un intervento sul sistema delle prenotazioni: passeremo dal medico di medicina generale direttamente al presidio ospedaliero. Questo richiede un ammodernamento del sistema che potremo avviare con le risorse del PNNR.

Quali sono gli obiettivi?

“Prestazioni di qualità e abbattimento delle liste d’attesa. Stiamo mettendo in campo tutte le risorse per cambiare la sanità che abbiamo conosciuto finora. Quello che la sinistra non è riuscita a fare in 25 anni noi lo rendiamo attuabile in poco meno di 2 anni.

Qual è la differenza rispetto al sistema attualmente vigente?

“Durante questi decenni di governo di sinistra il sistema sanitario è stato totalmente svuotato. Che l’Asur non funziona lo confermano le stesse Aree Vaste. Del resto i dirigenti che dipendono dall’Asur non hanno alcun potere. Noi invece, riprendendo l’indirizzo generale dello Stato, vogliamo rimettere in circolo un sistema di responsabilità condivisa nel rispetto dei singoli ruoli. Non a caso vogliamo fortemente la partecipazione dei Comuni. Quando si parla di sanità si parla di un bene primario e su questo argomento bisogna essere tutti coinvolti e uniti, mondo della politica in primis”

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