Il consigliere regionale della Lega invita a lavorare ad un progetto unitario di arretramento frutto di ascolto e confronto con i territori. La terza corsia in A1 è, “un ‘treno’ che non possiamo perdere di nuovo”
“L’ipotesi di far transitare un treno merci ogni 8 minuti nel tratto ferroviario, dell’Adriatica che passa dentro le città è improponibile: occorre lavorare sull’arretramento dell’’intera tratta, da Gabicce a Porto d’Ascoli, con un progetto unitario che salvaguardi tutta la fascia costiera”. Lo dice il consigliere regionale della Lega Marco Marinangeli promotore del confronto con i sindaci del fermano che si terrà il 20 luglio a Porto San Giorgio per affrontare il tema.
Il consigliere del Carroccio rimarca l’importanza di “portare sul tavolo del Ministero un progetto condiviso da tutto il territorio, dai sindaci, dalle associazioni, da tutti gli stakeholder, che proceda anche per stralci, ma che sia fin da subito unitario. Ringrazio il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli per aver accolto il mio invito ad un confronto sul territorio, perché la strada non può che essere quella di un coinvolgimento del maceratese e del fermano nel progetto di arretramento della tratta ferroviaria che condurrà ad importanti benefici economici per i territori”.
Accanto all’arretramento della ferrovia adriatica, il confronto sarà l’occasione anche per discutere a più ampio raggio del tema dell’isolamento infrastrutturale che penalizza economicamente le Marche. Sul tavolo il leghista intende portare anche la terza corsia in A14, nel tratto a sud delle Marche. “È una possibilità che si è aperta grazie alle sollecitazioni della giunta regionale sul ministero delle Infrastrutture. Si sta lavorando assiduamente per far uscire le Marche dall’isolamento infrastrutturale in cui versa e la terza corsia dell’A14 è un ‘treno’ che non dobbiamo e non possiamo assolutamente farci sfuggire”.
Secondo il leghista “c’è la possibilità concreta che il ministero investa risorse per realizzarla sull’attuale tracciato autostradale, e dal confronto fra i sindaci dell’ascolano è emersa una linea concorde su questa opportunità”.
“Il progetto per la realizzazione delle terza corsia c’è già – ricorda – si era bloccato 16 anni fa, quando i comuni di Porto San Giorgio e Fermo dissero ‘no’, ma oggi lo scenario è molto diverso e la terza corsia è indispensabile per garantire che il sud delle Marche sia più connesso”.
Per queste ragioni il consigliere leghista evidenzia che “la terza corsia in A14 deve essere prioritaria in questa fase, rispetto all’ipotesi di un arretramento del tracciato autostradale, che pur presentando aspetti molto positivi, allo stato attuale appare meno praticabile, in quanto, mancando un progetto e una ipotesi di investimento, vedrebbe la realizzazione in un orizzonte temporale più lungo. Certamente occorre lavorare anche in direzione dell’arretramento del tracciato dell’A14, puntando però sugli interventi che possono essere realizzati più celermente e per i quali ci sono già le risorse, come l’ampliamento dell’attuale tracciato con la terza corsia. Questo è il momento di essere uniti – dice appellandosi ai sindaci -, non possiamo dividerci, altrimenti rischiamo di veder svanire nuovamente questa importante opportunità”.