Fondi per sanità, turismo, difesa del suolo e ammodernamento edilizio
“Finanziamo con oltre 49 milioni di euro un programma di opere e interventi ambizioso e lungimirante con cui imprimiamo un importante cambio di passo rispetto alle giunte che ci hanno preceduto: rispondiamo alle esigenze dei maceratesi, con uno sguardo attento anche alla sanità periferica. Ammoderniamo e rendiamo sicuro il patrimonio immobiliare pubblico, puntiamo sulla difesa del suolo e sul rilancio economico della nostra terra”.
Così il consigliere e capogruppo della Lega in Consiglio regionale Renzo Marinelli, insieme alla collega consigliera Anna Menghi, dopo il via libera da parte dell’Assemblea Legislativa delle Marche al Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2022-2024.
Gli interventi spaziano dall’edilizia sanitaria, alle manutenzioni ordinarie e straordinarie con la messa in sicurezza sismica del patrimonio immobiliare pubblico e la sua riqualificazione energetica, dalla realizzazione di infrastrutture verdi per arrivare agli interventi di messa in sicurezza idraulica e idrogeologica dei corsi d’acqua.
I due consiglieri della Lega sottolineano come le opere di edilizia sanitaria “erano attese da decenni” e spiegano che con gli interventi finanziati si garantirà una “importante risposta al bisogno di salute anche di quei cittadini che vivono nelle aree più periferiche”.
Tra le opere più importanti è prevista infatti la demolizione e ricostruzione del distretto sanitario e del poliambulatorio di Sarnano (oltre 3milioni di euro), la demolizione e ricostruzione del nuovo ospedale di comunità di Tolentino (oltre 22milioni di euro) e la ristrutturazione e l’adeguamento sismico della RSA di San Ginesio (oltre 6,3milioni di euro).
“Per il rilancio socio-economico del nostro territorio – aggiungono Marinelli e Menghi – abbiamo previsto la realizzazione del ponte ciclopedonale sul Fiume Chienti, una infrastruttura verde con cui intendiamo incentivare sempre di più il turismo esperienziale e favorire la mobilità green, rispettosa dell’ambiente”.
Numerosi anche gli interventi a difesa del suolo sugli argini dei fiumi Chienti e Potenza, del Torrente Cremone, e di mitigazione del rischio idraulico a valle della diga di Castreccioni, nel Comune di Cingoli. Nei prossimi tre anni, infine, la Regione farà la propria parte anche per gli edifici pubblici, patrimonio di tutta la comunità. “Abbiamo previsto interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, per la messa in sicurezza sismica e la riqualificazione energetica nell’ottica dell’efficientamento e della sostenibilità – concludono Marinelli e Menghi – per dare corso ad un ammodernamento più che mai necessario”.