Consiglio regionale Marche

Sostegno delle vittime del dovere, approvata la legge regionale

I consiglieri della Lega: “Solo una comunità che ha rispetto per i servitori della Patria e sa conservare le proprie radici può guardare al futuro e cercare di costruire una società migliore”.

Con 27 voti favorevoli il Consiglio Regionale ha approvato all’unanimità la proposta di legge “Interventi a sostegno delle vittime del dovere e individuazione del Comune di Staffolo come riferimento regionale per la memoria delle vittime del terrorismo”.
La Regione riconosce l’alto valore civile e morale dei caduti nell’adempimento del proprio dovere, forze armate e forze dell’ordine, residenti o prestanti servizio nelle Marche, e rafforza le misure di assistenza e sostegno in loro favore e dei loro familiari (coniuge, figli, o in mancanza di prole, genitori).
“Reputiamo importante e doveroso promuovere e salvaguardare la memoria di chi è rimasto ferito o ha perso la vita nell’espletamento del proprio dovere e di chi ha pagato con la vita la ferocia del terrorismo – commentano il capogruppo Renzo Marinelli e i consiglieri regionali Mirko Bilò, Andrea Maria Antonini, Chiara Biondi, Giorgio Cancellieri, Marco Marinangeli, Anna Menghi, Luca Serfilippi – Così come è altrettanto importante sensibilizzare l’opinione pubblica facendo conoscere le storie delle vittime del dovere, siano esse forze dell’ordine o forze armate. Un dovere etico nazionale, un’occasione di recupero delle radici e della memoria collettiva di singole comunità locali che può offrire spunti di riflessione per le nuove generazioni.
Solo una comunità che ha rispetto per i servitori della Patria e sa conservare le proprie radici può guardare al futuro e cercare di costruire una società migliore.
Gli interventi previsti includono agevolazioni per le prestazioni sanitarie e farmaceutiche, borse di studio dalla scuola primaria ai corsi universitari, l’istituzione di una “Giornata regionale in onore delle vittime del dovere”, la cui data sarà stabilita dalla Giunta regionale. Rientrano nella categoria i soggetti riconosciuti dalla legge finanziaria dello Stato del 2006 (le vittime che svolgevano contrasto alla criminalità, servizio di ordine pubblico, vigilanza ad infrastrutture civili e militari, operazioni di soccorso, attività di tutela della pubblica incolumità, azioni recate nei loro confronti in contesti di impiego internazionale non aventi, necessariamente, caratteristiche di ostilità), con aggiunte le vittime della polizia locale. Il testo riconosce inoltre Staffolo come Comune capofila per promuovere e salvaguardare la memoria delle vittime del terrorismo, che saranno ricordate il 9 maggio.

“I servitori della Stato e del bene comune ci lasciano una testimonianza che deve essere di incoraggiamento per ognuno di noi nel lavoro e nella vita, per una società migliore, dove rispetto delle regole e delle persone siano pilastri importanti – aggiungono i consiglieri regionali della Lega – A Staffolo, città natale del carabiniere Domenico Ricci, ucciso nella strage di via Fani il 16 marzo del 1978, mentre era alla guida dell’auto in cui viaggiava Aldo Moro, è stato inaugurato il “ muro della memoria”, dove sono stati cristallizzati i nomi delle 381 vittime degli anni di piombo che hanno insanguinato l’Italia. Con la Legge sulle vittime del dovere L’omicidio, la violenza e la sopraffazione, tratti distintivi del terrorismo, sono attacchi alla legalità, alla libertà e alla giustizia il cui ricordo permette di tracciare uno spartiacque tra brutalità da un lato e democrazia dall’altro”.

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