Lo dice il direttivo del partito che ha voluto la legge sul codice rosso contro la violenza di ogni tipo nei confronti delle donne
“Il sindaco di Chiaravalle Costantini deve dimettersi immediatamente: non c’è posto per uno stalker istituzionale a Chiaravalle, città di Maria Montessori, che per tutta la vita ha lottato per i diritti delle donne e dei bambini. La Lega, partito che ha voluto la legge sul codice rosso contro la violenza di ogni tipo nei confronti delle donne, lo invita a lasciare Chiaravalle libera dalle ombre che la sua figura getta su una città che rivendica orgogliosamente una storia di diritto e valori non negoziabili”.
Dichiarazioni dure quelle del segretario Sonia Zito e di tutto il direttivo della Lega Chiaravalle contro un sindaco che ha pervicacemente negato l’evidenza per mesi e, al momento di provare la sua innocenza, ha preferito patteggiare una pena minima per evitare il processo.
“I chiaravallesi hanno dovuto sopportare per mesi l’assurdità di un sindaco che ha dovuto tenersi alla larga dagli uffici comunali per un’ordinanza restrittiva che gli impediva di stare nel raggio di qualche metro da una dipendente – spiega Zito – Siamo stati garantisti, ma con la sua “fuga” dal rinvio a giudizio, Costantini ha fugato anche le residue speranze che per la città si trattasse solo di un brutto sogno. Chiuda subito con le dimissioni questa brutta pagina di storia cittadina – concludono i leghisti chiaravallesi – Lo deve al rispetto per le donne, doveroso vieppiù per una figura istituzionale, e ai cittadini di cui ha tradito così ignobilmente la fiducia”.