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Marche, Land of Excellence della 54a edizione del Vinitaly di Verona

Ben 107 aziende presenti ed un corposo programma di eventi sia dentro che fuori salone

Oltre 350 mila euro di investimento per garantire le migliori opportunità alle imprese marchigiane con il nuovo branding “Marche, Land of Excellence”

Regione Marche grande protagonista alla 54a edizione del Vinitaly di Verona, che ha riaperto le porte dopo le interruzioni per la pandemia: ben 107 aziende presenti ed un corposo programma di eventi sia dentro che fuori salone.
“Abbiamo investito risorse consistenti, superiori a 350 mila euro per garantire le migliori opportunità alle imprese marchigiane proponendo negli spazi espositivi il nuovo branding “Marche, Land of Excellence” che ha debuttato ad Expo Dubai e con cui ci presenteremo su tutti gli scenari internazionali – sottolinea il vicepresidente e assessore regionale Mirco Carloni – “L’eccellenza identifica la nostra terra e le nostre produzioni in maniera trasversale: dall’enogastronomia al lusso, dalla moda alla meccanica, dai mobili a tutte le filiere produttive. Al Vinitaly ci siamo presentati con uno spazio espositivo di grande impatto ed iniziative di rilievo perché, soprattutto in questo momento, abbiamo voluto essere più che mai a fianco dei nostri produttori, che meritano tutto il nostro sostegno perché sono i veri ambasciatori della qualità made in Marche”.
I riscontri sono stati incoraggianti, con lo stand Marche affollato da visitatori e delegazioni di operatori provenienti da tutto il mondo. Le Marche del vino, con le circa 11 mila imprese attive nel settore, i 17.500 ettari di superficie coltivata e gli oltre 800 mila ettolitri di produzione annua, si sono presentate forti di un’annata che registra +5,4% delle esportazioni enologiche marchigiane per un corrispettivo di 57,6 milioni di euro. La produzione marchigiana è sempre più orientata sui vini Biologici con una percentuale di oltre il 35% attestandosi come seconda regione in Italia sul vino bio. La regione, che vanta 20 denominazioni (DOP), una indicazione vinicola (IGT) ed una presenza di vigneti che caratterizza da nord a sud le colline, si appresta anche ad intraprendere la sfida dell’enoturismo con la volontà di creare cammini del vino concedendo la possibilità alle cantine di fare accoglienza e somministrazione. Le cantine marchigiane sono pronte a divenire veri luoghi di accoglienza qualificata e di pregio, da cui poter scoprire, attraverso specifici cammini del vino, le eccellenze enogastronomiche, culturali e storiche della nostra regione con un benefico effetto moltiplicatore per i produttori e la collettività.

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