Infrastrutture

Infrastrutture, Serfilippi: «L’arretramento della ferrovia Adriatica: coinvolga tutta la Regione e non solo Pesaro»

Il consigliere regionale della Lega plaude al lavoro svolto dalla Giunta regionale con il coinvolgimento dei comuni che insistono nella tratta e invoca uno studio preliminare con il quale valutare costi e benefici dell’opera

«Sull’arretramento ferroviario Pesaro non può giocare questa partita da solo, bene il lavoro svolto dalla Regione con il coinvolgimento dei comuni che insistono nell’area interessata, in particolar modo Fano e Mondolfo». Lo sostiene il consigliere regionale della Lega, Luca Serfilippi.

L’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), Vera Fiorani, aveva annunciato alla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati lo stanziamento di 5 miliardi di euro per la direttrice Adriatica, con l’obiettivo di ridurre di 30 minuti i tempi di percorrenza della tratta Lecce -Bologna e recuperare 5 minuti, che attualmente si perdono tra Gradara e Pesaro.

Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile Enrico Giovannini ha incontrato recentemente i Presidenti della Regione Marche, Emilia-Romagna, Molise, Abruzzo e Puglia proprio per la ripartizione dei 5 miliardi stanziati per il potenziamento della linea ferroviaria Bologna- Bari.

«Le previsioni del Ministero e di RFI ipotizzano una consistente crescita del flusso merci lungo l’intera direttrice Adriatica – osserva – , al quale va aggiunto il flusso dei treni per il trasporto passeggeri, prevedendo di raggiungere una frequenza media del passaggio di un treno (merci o passeggeri) ogni 8 minuti. Una ipotesi difficilmente integrabile con l’attuale tracciato che vede la ferrovia tagliare i comuni di Fano e di Mondolfo all’interno della città. Lo stesso avviene anche per altri importanti comuni costieri della Regione Marche».

Il consigliere si dice «contrario al solo arretramento del tratto ferroviario nell’area di Pesaro che rientrerebbe nei pressi di FossoSejore, rendendo necessario lo smantellamento di una collina». In un momento cruciale per le Marche, che nell’infrastruttura ferroviaria vedono un importante rilancio, sia sul fronte del trasporto merci che passeggeri, il consigliere della Lega auspica che il progetto «coinvolga l’intera linea regionale», specie nei comuni che vedono nel turismo balneare il loro punto di forza. Per questo invoca «uno studio preliminare con il quale valutare costi e benefici dell’opera».

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