Agriturismi: approvata la possibilità di tende glamping e alloggi in botti
“Con l’approvazione della legge regionale sulla multifunzionalità delle aziende agricole si aggiunge un altro importante tassello alla strategia di sviluppo congiunto dei settori Agricoltura e Turismo. Da oggi le Marche, con il contributo straordinario dell’azione amministrativa del Vicepresidente Mirco Carloni, sono un punto di riferimento nazionale per l’Agriturismo. Abbiamo approvato in Consiglio un nuovo concept di turismo rurale che diventerà esperienziale grazie a glamping, case sull’albero e spa”.
Lo dichiarano i consiglieri Mirko Bilò e Marco Marinangeli componenti della Commissione Agricoltura che hanno seguito tutto l’iter di approvazione della proposta di Legge proposta dal Vicepresidente ed assessore all’agricoltura Mirco Carloni.
“Semplificazione ed opportunità sono le due parole chiave di questa legge. Se da un lato sono importanti le modifiche introdotte sull’aggiornamento del quadro normativo e sulla semplificazione amministrativa/burocratica, dall’altro aumentiamo la possibilità di impresa, redditività ed occupazione da parte delle aziende permettendo di effettuare eventi promozionali ed attività ricreative dedicate al benessere, culturali, di pratica sportiva, nonché escursionistiche e di ippoturismo. Nella nuova versione turistica delle Marche vogliamo valorizzare il turismo esperienziale – dichiarano Mirko Bilò e Marco Marinangeli- e per questo abbiamo voluto creare la possibilità di posizionare strutture amovibili come ad esempio il glamping, le case sugli alberi e gli alloggi in botti. I turisti sono sempre di più alla ricerca di attività immersive che li coinvolgano direttamente, portandoli ad interagire con le tradizioni, con la cultura, con la storia e con le persone del luogo che visitano”.
“Nella modifica sono stati infine introdotti gli spazi per i picnic, la somministrazione di alimenti e bevande che facciano prevalentemente riferimento alla tradizione e tipicità della cucina rurale marchigiana e la possibilità di posizionare strutture amovibili come i glamping e gli alloggi in botti. “Una fusione tra glamour – concludono i consiglieri regionali della Lega – e campeggio che permette a molte aziende agricole legate al turismo anche delle zone montane di rimanere attive”