Fano – Questionario per bambini ‘”Maschio, Femmina o Altro?”
Nel questionario del progetto ‘Andiamo a Scuola da soli’ promosso dal Comune di Fano, alla domanda sul sesso degli studenti sono state inserite tre opzioni: ‘’Maschio, Femmina, Altro”. Il sindaco parla di un errore, ma la giustificazione non regge.
“Utilizzare i bambini come strumento di propaganda a favore dei gender è vergognoso – attaccano il Commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti e il Senatore leghista Simone Pillon – Sottoporre agli studenti delle scuole elementari un quesito del genere è l’ennesimo atto di incoscienza da parte di coloro che hanno dato battaglia a sostegno del DDL Zan, sonoramente bocciato dal Parlamento. Gli adulti portino pure avanti le proprie idee, senza però coinvolgere gli studenti – proseguono – I bambini devono essere lasciati fuori da questa squallida propaganda che non fa che creare in loro confusione e disorientamento. Ogni bambino è consapevole del proprio sesso, ma non si può pretendere di coinvolgerli in un dibattito sulla sessualità – continuano i leghisti – Si tratta di temi sensibili e complessi che studenti delle scuole elementari non possono né devono affrontare. La giustificazione del Sindaco Massimo Seri, secondo cui l’inserimento della voce ‘altro’ tra le opzioni di risposta sarebbe stato un mero errore tecnico, non regge – incalzano i leghisti – Sembra piuttosto un tentativo per rimediare all’errata volontà iniziale di coinvolgere gli studenti delle scuole in un dibattito che ormai è diventato vessillo di una certa parte politica. Continuino pure le loro insensate battaglie – concludono Marchetti e Pillon – ma lascino vivere in serenità i bambini”.