Il coordinatore provinciale della Lega Ascoli Piceno chiarisce la posizione della Lega rispetto al futuro dell’ospedale di San Benedetto del Tronto.
“La Lega è contro gli ospedali unici e per il potenziamento della sanità di territorio a San Benedetto come in ogni altra parte delle Marche. Lo abbiamo espresso chiaramente con la risoluzione approvata dal Consiglio regionale di cui primo firmatario è stato il nostro consigliere Andrea Maria Antonini, lo ribadiamo con l’idea di un ospedale di primo livello strutturato su due plessi, con servizi per l’utenza differenziati. Riteniamo che la priorità debba essere data al contenuto piuttosto che al contenitore: è a questo che servono le strutture sanitarie, a dare servizi al territorio”.
Lo riferisce Roberto Maravalli, coordinatore provinciale della Lega Ascoli Piceno, a chiarimento della posizione della Lega rispetto al futuro dell’ospedale di San Benedetto del Tronto. Nel ricordare come si debba in primis alla Lega l’aver impegnato presidente e giunta regionale a non concentrare i servizi ospedalieri in strutture uniche di riferimento, non mette tuttavia il paraocchi rispetto alle modalità con cui attuare il nuovo piano sanitario per San Benedetto del Tronto e tutto il Piceno.
“Certamente l’ospedale Madonna del Soccorso dovrà essere valorizzato a misura dei servizi che sarà chiamato ad erogare e dei fondi a disposizione della Regione – aggiunge Maravalli – Prima di qualunque ipotesi vogliamo capire quali servizi dovrà erogare così da verificare, attraverso uno studio puntuale di fattibilità, quale sia le scelta più compatibile con efficienza e velocità di realizzazione: costruire un nuovo ospedale o riqualificare e potenziare l’attuale. Nel frattempo, i reparti rimasti finora chiusi al Madonna del Soccorso dovranno subito essere riaperti”.