Salvini, “Grande manifestazione nazionale dopo un anno di chiusure”
Sabato 29 e domenica 30 Maggio la Lega torna nelle piazze italiane e mrchigiane per incontrare, ascoltare, coinvolgere. #Mangiacomeparli, questo il nome dell’iniziativa, vedrà la Lega Marche aprire i suoi gazebo in oltre 100 piazze della regione per difendere il Made in Italy e le eccellenze delle produzioni italiane contro Nutriscore, vino senza alcol, carne e latte finti, farine di insetti.
“Duemila gazebo da Nord a Sud, in tutte le Regioni d’Italia, per raccogliere le firme degli italiani a difesa del Made in Italy messo a rischio da concorrenza sleale e follie europee. Ringrazio militanti, sindaci e sostenitori marchigiani per lo sforzo straordinario – dichiara Matteo Salvini – È la prima mobilitazione nazionale, in tutta la politica italiana, dopo un anno di chiusura e al nostro fianco ci saranno anche i produttori. È un altro segnale di ritorno alla vita e alla normalità, siamo orgogliosi di celebrarlo a difesa dell’Italia”.
Ai gazebo i sottoscrittori potranno trovare il Disegno di legge della Lega “Promozione e tutela della dieta mediterranea e divieto dell’uso degli insetti e farine di insetti nelle mense pubbliche e scolastiche”.
“Siamo stati i primi in Italia a tornare in piazza ad inizio maggio dopo aver rinnovato con impegno e coraggio la scelta di anteporre agli interessi partitici il bene dei cittadini e del Paese. I marchigiani lo hanno capito scegliendo di sostenerci convintamente – aggiunge il commissario della Lega Marche Riccardo Augusto Marchetti – La Lega a contatto con la gente si trova nel suo elemento e lo dimostra il successo della campagna tesseramento che proseguiremo anche in questo weekend e che ha già fatto registrare oltre mille adesioni. Ora ci impegniamo anche in questa nuova battaglia di civiltà che è importantissima per una regione simbolo del made in Italy agricolo, dei prodotti di qualità e di quelli della tradizione. Ringrazio tutti i militanti e i sostenitori della Lega Marche che, col loro lavoro, permettono l’avvio di progetti ambiziosi, ma concreti, che sapranno far tornare grandi le Marche”.