Dalla Regione buone notizie per il settore della pesca sportiva. La giunta regionale ha approvato il calendario 2021: si apre il 18 aprile si chiude un’ora dopo il tramonto del 24 ottobre. Nel caso di eventuali restrizioni anticovid, si aprirà la prima domenica utile successiva alla loro scadenza.
“Un calendario molto atteso non solo dagli appassionati di pesca sportiva, ma anche dall’intero territorio regionale, in particolare nelle aree montane che vedono in questa pratica un’opportunità di rinascita – spiegano il presidente del gruppo consiliare Lega in regione Renzo Marinelli e i consiglieri Bilò, Antonini, Biondi, Cancellieri, Marinangeli, Menghi e Serfilippi – Il calendario coincide con quella che tutti ci auguriamo possa essere l’occasione di riappropriarci di una dimensione naturalistico-ricreativa che ci è stata a lungo negata dalla pandemia. Una battuta di pesca potrà essere l’occasione per tornare a far muovere l’economia anche delle nostre aree terremotate, più di altre penalizzate dal lungo periodo di restrizioni”.
Nella delibera regionale stabiliti anche divieti e zone protette per consentire il ripopolamento. Nelle acque di categoria B (a popolazione mista) non si pesca nel periodo tra il 3 e il 7 maggio compreso. Per favorire la riproduzione sono istituite “zone di ripopolamento a vocazione riproduttiva” in cui il divieto di pesca si estende all’intero calendario. Pari divieto anche nelle “zone di protezione” e nei relativi affluenti al fine di conservare le specie autoctone. Nel caso delle “zone temporanee di protezione”, invece, il divieto è compreso solamente tra il 15 Aprile ed il 15 Giugno.
Come sempre necessaria la licenza di pesca che viene rilasciata a coloro che hanno compiuto il diciottesimo anno d’età o 14 anni con l’assenso di chi ne esercita la potestà o la tutela. Modalità e condizioni di rilascio all’indirizzompay.regione.marche.it. La licenza non è necessaria per i minori di 14 anni, a condizione che esercitino la pesca con l’uso di una sola canna e siano accompagnati da maggiorenne che ne è in possesso.
Per pescare in acque di categoria A (prevalentemente popolate a salmonidi) e B (a popolazione mista) bisognerà essere muniti anche di tesserino rilasciato dalla Regione Marche presso i propri uffici provinciali. Vi si potranno rivolgere anche i cittadini di altre regioni e gli stranieri scegliendo quello del territorio dove s’intende esercitare la pesca.