Sanità

Lucentini: massima attenzione alla sanità territoriale

In un momento veramente drammatico per la sanità nazionale e marchigiana, con i nostri operatori sanitari che stanno facendo veramente i salti mortali, per assicurare la miglior assistenza possibile a tutti, l’insegnamento più grande da trarre, è quello di ragionare sempre di più in un’ottica territoriale e complessiva, lasciando da parte gli inutili campanilismi, che per troppi decenni hanno caratterizzato la sanità pubblica”.

Con questa prima riflessione l’ On. Mauro Lucentini interviene sulla grande opportunità di poter dotare l’Ospedale “Murri” di Fermo, che dovrà poi condividerne l’utilizzo con le altre Aree Vaste di Macerata ed Ascoli Piceno, di un importantissimo sistema robotico da poter applicare alla chirurgia urologica (ambito prioritario), alla chirurgia generale, alla chirurgia ginecologica (con particolare riferimento all’ambito oncologico), ed alla chirurgia otorinolaringoiatrica.

Sono veramente contento di questa azione sinergica da parte della Regione Marche con le Aree Vaste 3-4 e 5, ed invito l’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini a monitorare da vicino questa grande opportunità, per poter dotare il territorio di una strumentazione fondamentale, per far sì, che anche gli interventi più complessi possano svolgersi al di fuori dell’ospedale regionale di “Torrette”, oltre alla possibilità di poter far rimanere nei nostri Ospedali dei Primari veramente molto bravi. Il mio auspicio è che ciò si possa concretizzare nel più breve tempo possibile, unitamente alla costituzione del reparto di Emodinamica presso l’Ospedale Murri, che da troppo tempo è atteso dai pazienti”.

Al tempo stesso l’attenzione massima deve necessariamente essere rivolta alla campagna vaccinale, a tal proposito l’esponente leghista torna sull’argomento riguardante il mantenimento del punto vaccinale di Montegranaro.

Dopo oltre un mese dall’inizio della somministrazione dei vaccini, abbiamo visto tutti l’ottimo servizio che è stato svolto presso il presidio sanitario di Montegranaro. Ebbene, è naturale che nel capoluogo di Provincia si apra un centro vaccinale, sono stato il primo ad affermarlo, al contempo, considerato che in tutta la Regione, ed anche in ambito nazionale, si punta ad incrementare i punti vaccinali, con iniziative anche dei singoli Comuni, come sta avvenendo anche in Provincia di Fermo, ritengo indispensabile la permanenza del centro di Montegranaro per 2 importanti ragioni. Innanzitutto per la posizione assolutamente baricentrica ed un parcheggio ampio e funzionale, con una bacino di almeno 80.000 residenti che possono raggiungere la struttura in meno di mezzora. La seconda motivazione ancor più razionale è fornita da un ulteriore dato oggettivo, si tratta di una struttura sanitaria di proprietà della Regione già adibita per importanti servizi con un’organizzazione già ben rodata, e volendo, facilmente raggiungibile in massimo 20 minuti anche da almeno 40.000 residenti nella vicina Provincia di Macerata. Ecco, quindi, che lancio forte il mio appello ai vertici sanitari regionali, affinché a Montegranaro si continui a svolgere la preziosa e fondamentale campagna vaccinale”.

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