Giorgia Latini: “Vogliamo dare sicurezze sulle riaperture al 50% e non continuare le altalene che il governo ci impone cambiando i parametri a 4 giorni dalla data prevista. Il nostro obiettivo è mantenere l’apertura costante delle scuole”
L’assessore regionale all’Istruzione Giorgia Latini ha partecipato questo pomeriggio ad una riunione urgente convocata dalla Direzione scolastica regionale per discutere sulla evoluzione delle disposizioni per la didattica in presenza al 50% dal 7 gennaio per le scuole secondarie, in considerazione degli aggiornamenti dei dati pandemici. Era presente anche l’assessore ai Trasporti, Guido Castelli.
“ Un’occasione utilissima di confronto e condivisione –ha rimarcato l’assessore Latini – anche alla luce delle decisioni che la giunta regionale dovrà prendere in tempi rapidissimi, forse anche in tarda serata, su questo argomento che coinvolge tante famiglie e lavoratori della Scuola. Certo i dati non sono propriamente confortanti anche a livello nazionale e per di più da ieri sera sono stati ristretti ulteriormente i parametri che stabiliscono l’ingresso nelle zone arancioni o rosse: si passa ad arancione con un Rt di 1,00 e in rossa da 1,25. Modifiche assurde fatte a 4 giorni dalla riapertura mentre avevamo lavorato insieme al mondo della Scuola per garantire la riapertura al 50% in presenza sulla base dei parametri precedenti. E avremo un elemento certo sulla collocazione della nostra regione in zona arancione o gialla non prima di venerdì prossimo. Il nostro obiettivo è raggiungere una riapertura delle scuole in continuità e in sicurezza, evitando continue ordinanze di chiusura e riapertura: un’altalena che produrrebbe ulteriore incertezza e non servirebbe a nessuno. Il mio orientamento è quello di seguire altre regioni che hanno richiesto un posticipo della riapertura al 31 gennaio. Data che ci permetterebbe di avere tempi utili per consolidare i dati più favorevoli in termini epidemiologici, mantenendo le attività laboratoriali in presenza così come quelle dedicate ai disabili e una didattica a distanza al 100%. Nulla toglie che se la situazione migliorerà prima, potremo aggiornare le disposizioni per la riapertura. “ Una decisione che riguarderebbe quindi solo le scuole secondarie , mentre per le primarie resta tutto come prima delle festività natalizie.
Hanno partecipato alla riunione, oltre al Direttore scolastico Marco Ugo Filisetti, anche i rappresentanti dei dirigenti scolastici, dei sindacati degli insegnanti e rappresentanti della consulta degli studenti e dei genitori. In maggioranza hanno convenuto di aspettare, per la riapertura al 100% delle scuole, un dato certo sul collocamento della regione se in zona gialla o arancione. Anche il 50% non garantirebbe una sicurezza dal rischio sanitario, secondo alcuni dirigenti scolastici. “