Marche

Approvata la mozione Bilò (Lega) sul turismo: gli indirizzi trovano consensi anche nella minoranza

Lega Marche ha messo molta carne al fuoco oggi in consiglio regionale con ordini del giorno e mozioni rivolti alla ripresa e al rilancio economico delle Marche. A partire da quella sui collegamenti per facilitare la fruibilità del territorio regionale da parte di viaggiatori e turisti internazionali. Presentata come primo firmatario dal consigliere leghista Mirko Bilò e sottoscritta da tutta la maggioranza con l’obiettivo di avviare una discussione condivisa sulle linee d’indirizzo che hanno trovato il consenso anche del consigliere di Rinasci Marche Santarelli e l’astensione costruttiva del Movimento Cinque Stelle rappresentato dalle consigliere Ruggeri e Lupini. Il gruppo PD, invece, si è mantenuto contrario sul piano concettuale e di voto.

Abbiamo voluto dare l’opportunità al territorio di cominciare a delineare il proprio futuro attraverso la voce di noi consiglieri come è doveroso che sia – spiega Bilò a margine della presentazione – Il turismo è innegabilmente strategico per il futuro di tutte le Marche: grazie alle immense potenzialità del territorio regionale, rappresenta la vera alternativa alla crisi strutturale del settore manifatturiero, centrale per l’economica marchigiana fino ad oggi”.

Potenziamento delle infrastrutture, senza il quale non c’è programma che non trovi ostacoli alla sua realizzazione, per quanto avveniristico e brillante possa essere, accordi e partnership ad ogni livello per implementare l’incoming di prossimità ed internazionale, digitalizzazione delle procedure di promozione ed acquisto sono solo alcuni dei contenuti della mozione.

Siamo convinti che ogni azione amministrativa deve necessariamente seguire una visione complessiva del sistema che si raggiunge solo con il confronto costruttivo e responsabile,  – prosegue Bilò, forte anche della sua esperienza amministrativa di sindaco di Numana, una delle destinazioni turistiche più strategiche delle Marche balneari – Mettere da parte le questioni di cortile politico per abbracciare quelle della grande casa Marche è non solo essenziale, ma doveroso in una congiuntura economica che ci obbliga a rivedere molti dei paradigmi classici. Lega e maggioranza sono convinti che uniti si vada più lontano e si augura che tutti vadano nell’unica direzione possibile, quella del bene delle Marche”.

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