“Italiani e marchigiani vittime di presidenti allo sbaraglio che sbattono come falene contro l’accecante evidenza dell’emergenza coronavirus. Salvini e la lega Marche avevano invitato a vigilare sentendosi dare degli sciacalli fino all’epilogo tragicomico di stamattina: il presidente del Consiglio ha stoppato Ceriscioli che stava annunciando alla stampa un’ordinanza di chiusura di scuole e manifestazioni pubbliche”.
Lo dichiarano i parlamentari leghisti delle Marche Tullio Patassini, Luca Paolini, Giorgia Latini e Giuliano Pazzaglini a commento della commedia dell’assurdo andata in onda davanti agli occhi della stampa poche ore fa.
“Era già scattata in molte scuole marchigiane la segnalazione di chiusura delle scuole prima del dietrofront di Ceriscioli – continuano i parlamentari leghisti – Cosa dovrebbero pensare ora i genitori allertati? C’è o non c’è questa emergenza? Chi si assume la responsabilità di dire no in attesa di una riunione tra governo e regioni che avrebbe dovuto essere stata fatta da giorni in via preventiva? Chi tra Conte e Ceriscioli è il più inadeguato al ruolo che ricopre?”
Per Patassini, Paolini. Latini e Pazzaglini questa grottesca vicenda è sintomatica di cosa il PD intenda per sanità. “Il PD sa solo svendere, con gli ospedali, anche la salute dei marchigiani – concludeono – O l’ordinanza serve, e quindi il governatore non ha coraggio di andare contro il no del premier irresponsabile, oppure l’ordinanza non serve e quindi Ceriscioli ha commesso un errore creando ingiustificato allarme nei marchigiane. In entrambi i casi, con questo PD la Regione non è in buone mani”